Profilo
Biorepack è il Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, settore che rappresenta all’interno del sistema CONAI.
Si occupa della gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile certificati EN 13432 (e delle frazioni similari) conferiti nel circuito di raccolta differenziata e di riciclo della frazione organica dei rifiuti urbani (umido).
Istituito il 26 novembre 2018 ai sensi dell’art. 223, D.Lgs. 152/2006, il Consorzio rappresenta il primo schema EPR (Responsabilità Estesa del Produttore) a operare in Europa nel settore degli imballaggi in bioplastica compostabile. Il suo campo di operatività – la filiera dell’umido domestico - rappresenta una novità assoluta anche nell’ambito del sistema CONAI.
Ha una personalità giuridica di diritto privato e è senza scopo di lucro ed opera su tutto il territorio nazionale nel rispetto dei principi dell’economia circolare e della bioeconomia.
Obiettivo
Biorepack intende raggiungere nel tempo alcuni obiettivi minimi di riciclo, in termini di peso, rispetto all’immesso sul mercato di imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile:
la quota del 50% entro il 31 dicembre 2025
la quota del 55% entro il 31 dicembre 2030.
Attività
Biorepack persegue l'ottimizzazione della gestione del fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile: dalla promozione della loro etichettatura alla loro riconoscibilità, dal corretto conferimento da parte dei cittadini nella raccolta differenziata dell’umido domestico alla garanzia del raggiungimento degli obiettivi di riciclo attraverso il compostaggio, anche mediante campagne di comunicazione specifiche.
In particolare, si occupa di:
- ritiro/riciclo dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari, conferiti al servizio pubblico, con particolare riferimento a quello di raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti urbani su indicazione del CONAI;
- sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile nell'ambito del circuito della frazione organica dei rifiuti urbani;
- riciclo organico dei rifiuti di imballaggio in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari negli impianti di compostaggio, anche integrati con impianti anaerobici;
- monitoraggio dell'immesso a consumo degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari e delle relative performance di intercettazione e riciclo;
- etichettatura degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile e delle frazioni similari, nonché la loro riconoscibilità in particolare da parte dei cittadini/consumatori, ai fini della corretta gestione di tali materiali nell'ambito della raccolta differenziata della frazione organica umida dei rifiuti urbani.
- realizzazione di campagne informative e/o di comunicazione per sensibilizzare e orientare cittadini e consumatori sulle corrette modalità di utilizzo, conferimento e riciclo degli imballaggi;
- contrasto all’illegalità per combattere gli illeciti relativi alle false dichiarazioni ambientali o alle false certificazioni riscontrate all’interno del settore.
Accordi
Biorepack ha siglato con ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – uno specifico accordo da cui discendono specifiche convenzioni sottoscritte con le amministrazioni locali o con gli operatori da queste delegati, che si impegnano a far raccogliere, trasportare e avviare a riciclo i rifiuti d’imballaggio in bioplastica compostabile conferiti dai cittadini assieme alla frazione umida urbana.
A fronte della quantità dei rifiuti di imballaggio in bioplastica compostabile che i singoli convenzionati avviano a effettivo trattamento (riciclo organico) nonché della qualità della frazione umida urbana, Biorepack riconosce distinti corrispettivi economici a copertura dei costi di raccolta differenziata, trasporto, riciclo organico.
Garanzia finanziaria, vigilanza e Statuto
Biorepack è tenuto a garantire l’equilibrio della propria gestione finanziaria. A tal fine tra i mezzi finanziari necessari per il funzionamento è indicato il Contributo Ambientale, ovvero le risorse provenienti dal CONAI
Il Consorzio Biorepack opera sotto la vigilanza del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, cui deve periodicamente relazionare sia delle attività e dei risultati conseguiti sia dei piani previsionali.
Lo Statuto di Biorepack è stato approvato con decreto del 16 ottobre 2020 del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Ministro dello Sviluppo economico ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 284 - il 14 novembre 2020