Il Cheese di Slow Food eccellenza nel riciclo degli imballaggi in bioplastica compostabile insieme ai rifiuti organici
Nei quattro giorni del tradizionale appuntamento dedicato al mondo caseario, a Bra i contenitori di raccolta stradale saranno sostituiti da “isole di conferimento” presidiate da centinaia di volontari. In questo modo, i 300mila visitatori previsti saranno aiutati a smaltire nel modo corretto i propri rifiuti. E verranno spiegati loro i vantaggi della raccolta degli scarti organici e delle bioplastiche compostabili. L’iniziativa è tra i vincitori del bando nazionale lanciato nei mesi scorsi dal consorzio Biorepack
15 settembre 2023 – Trasformare un appuntamento ormai storico nel panorama enogastronomico italiano in una modello virtuoso e replicabile di gestione dei rifiuti, capace di mostrare come si possa ridurre l’impatto ambientale dei grandi eventi pubblici attraverso la corretta raccolta degli scarti organici e delle bioplastiche compostabili. Un motivo in più per prestare attenzione all’edizione 2023 di Cheese, l’evento internazionale organizzato da Slow Food a Bra dal 15 al 18 settembre.
Nei giorni dell’evento, durante i quali sono previste circa 300mila presenze, si svolgerà l’iniziativa “Presidio del rifiuto”, organizzata da STR (Società trattamento rifiuti srl), Consorzio Albese Braidese Rifiuti, il Comune di Bra e Slow Food Italia, oltre ad alcune associazioni civiche e sportive cittadine. Obiettivo: dimostrare come si possano aumentare qualità e quantità della raccolta differenziata dei rifiuti, a partire da quelli umidi e compostabili.
Nei quattro giorni di Cheese verranno sospese le attività ordinarie di raccolta. Al posto dei contenitori stradali, visitatori e residenti troveranno “isole di conferimento” nelle quali potranno gettare gli imballaggi in bioplastica compostabile con i rifiuti organici ed effettuare la raccolta separata degli altri materiali (carta, plastica tradizionale, vetro, alluminio/acciaio, residuo indifferenziato). Non solo: per minimizzare gli errori, ogni isola sarà presidiata da personale appositamente formato. Centinaia di volontari aiuteranno i cittadini a comprendere i vantaggi economici e ambientali del corretto trattamento dei rifiuti. Sono previste inoltre iniziative di educazione ambientale rivolte alle scuole cittadine e attività di comunicazione destinate agli esercenti che saranno invitati a utilizzare, per le loro degustazioni durante l'evento, solo materiale compostabile o riutilizzabile.
A sostenere economicamente l'iniziativa ci penserà Biorepack: il consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, nei mesi scorsi, ha infatti promosso un bando per premiare i migliori progetti di comunicazione locale, destinati a far conoscere di più e meglio le caratteristiche delle bioplastiche compostabili e i vantaggi del loro conferimento insieme al resto dei rifiuti organici. L'iniziativa “Presidio del rifiuto" è tra i quattro progetti piemontesi risultati vincitori.
“Le bioplastiche compostabili sono nate come strumenti a servizio della raccolta della frazione umida dei rifiuti domestici. Grazie a loro possiamo consolidare e chiudere il cerchio del riciclo organico” spiega Marco Versari, presidente del consorzio Biorepack. “I sacchi in bioplastica sono ideali per raccogliere gli scarti organici da trattare poi negli impianti di digestione anaerobica e compostaggio mentre le soluzioni monouso compostabili per il consumo di cibo e bevande - piatti, posate, bicchieri - si rivelano perfette per l’uso in eventi nei quali è prevista la presenza di decine di migliaia di persone e non è possibile ricorrere a soluzioni alternative. Grandi appuntamenti pubblici come Cheese sono quindi occasioni preziose per diffondere consapevolezza circa le peculiarità e i vantaggi delle bioplastiche compostabili”.
L’iniziativa di quest’anno replica e perfeziona analoghe attività svolte già nelle edizioni passate di Cheese che hanno incontrato crescente attenzione da parte degli utenti. Lo dimostrano i risultati, decisamente positivi, nella raccolta dei rifiuti durante i giorni dell’evento. Nel 2021, ad esempio, la raccolta differenziata aveva raggiunto una percentuale pari al 93,5%. I rifiuti organici e i materiali compostabili rappresentavano oltre il 35% del totale.
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Bioreapack, Consorzio nazionale per il riciclo organico degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, è un consorzio di diritto privato, senza fini di lucro, con statuto approvato con decreto del Ministero della Transizione Ecologica di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico, con la finalità di garantire lo sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo organico delle bioplastiche assieme alla frazione organica dei rifiuti (art. 182 ter del TUA – d.lgs. n. 152/2006)t. È costituito da oltre 200 imprese, attive nella produzione di materie prime, trasformazione e utilizzo industriale degli imballaggi in bioplastica compostabile certificata UNI EN 13432, nonché del loro riciclo organico.
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