Microplastics identification and quantification in the composted Organic Fraction of Municipal Solid Waste

La frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) viene utilizzata in agricoltura come fonte di materia organica e di nutrienti. Inoltre il suo utilizzo evita lo smaltimento in discarica o l'incenerimento nel rispetto dei princìpi dell'economia circolare. È ormai assodato che la frazione organica dei rifiuti solidi urbani separati alla fonte è adatta per la produzione di compost, ma la sua qualità dipende dal contenuto di materiali non compostabili. In questo lavoro abbiamo selezionato e studiato il compost finale raffinato di cinque impianti per il trattamento della FORSU in un periodo di cinque mesi. Gli impianti presentavano differenze a livello di sistemi di raccolta, concentrazione dei materiali non compostabili, tecnologie di trattamento e densità della popolazione servita. La presenza di plastica è stata studiata mediante un processo di separazione e identificazione che consisteva nell'ossidazione e nella flottazione, seguite dall'identificazione spettroscopica. I risultati hanno evidenziato una concentrazione di impurità plastiche compresa tra 10 e 30 elementi/g di compost secco. La concentrazione di piccoli frammenti e fibre (diametro equivalente < 5 mm) era compresa tra 5 e 20 pezzi/g di peso secco ed era costituita soprattutto da fibre (25% di tutte le particelle <500 μm). Il 94% degli oggetti di plastica era costituito da 5 polimeri: polietilene, polistirene, poliestere, polipropilene, cloruro di polivinile e polimeri acrilici in ordine di quantità. Il polietilene era più abbondante nei film, il polistirene nei frammenti, il polipropilene nei filamenti e il poliestere nelle fibre. I nostri risultati hanno evidenziato che gli impianti più piccoli, con sistemi di raccolta della FORSU porta a porta, hanno prodotto compost con meno plastica di qualsiasi dimensione. Il compost proveniente da grandi impianti e alimentato dalla FORSU proveniente dalla raccolta dei cassonetti ha evidenziato i contenuti in plastica più elevati. In nessuno dei campioni sono stati trovati residui di bioplastiche compostabili, il che significa che, se vengono correttamente compostate, il loro uso attualmente non contribuisce alla diffusione dell'inquinamento antropico. I nostri risultati suggeriscono che l'uso di polimeri compostabili e l'adozione di sistemi di raccolta porta a porta potrebbero ridurre la concentrazione di impurità plastiche nel compost derivante da FORSU.

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