Impianti di compostaggio industriale

Impianti di compostaggio industriale

I rifiuti urbani organici - inclusi gli imballaggi in bioplastica compostabile - vengono immessi in impianti di compostaggio industriale dislocati su tutto il territorio nazionale

Gli impianti possono essere di tre tipologie:

  • Impianti di trattamento aerobico, da cui si ottiene compost
  • Impianti di trattamento anaerobico, da cui si ottiene biogas
  • Impianti integrati, da cui si ottengono sia compost sia biogas.

Impianti di trattamento aerobico

Le diverse matrici organiche opportunamente miscelate - per conferire alla massa la porosità necessaria per garantire la circolazione dell’aria - subiscono inizialmente un processo di degradazione da parte di diverse tipologie di microrganismi (fase di biossidazione), che operano in condizioni controllate di umidità e aereazione.

Durante la biossidazione si innescano i processi biologici di decomposizione naturale e il materiale perde acqua e volume. L’attività microbica consuma ossigeno e produce calore, determinando un forte aumento della temperatura che consente l’igienizzazione della biomassa e crea un ambiente favorevole all’attività di altri microrganismi resistenti alle alte temperature, che provvedono alla formazione del compost.

Impianti di trattamento anaerobico

Il processo avviene in assenza di ossigeno libero, mediante batteri che ottengono l'ossigeno necessario a partire dalla biomassa. Il processo avviene attraverso una serie di fasi di lavorazione all’interno di un impianto chiuso ermeticamente e tenuto in depressione. L’impianto lavora a temperature maggiori di quella dell’ambiente, condizione in cui vivono i batteri che degradano la sostanza organica. Il processo trasforma la frazione organica in in biogas (metano e anidride carbonica) che può essere utilizzato per la produzione di energia.

Impianti integrati

Sono impianti che combinano il trattamento anaerobico e il trattamento aerobico, in grado di trasformare la frazione organica sia in biogas che in compost.

Al termine del processo di compostaggio si ottiene un prodotto biologicamente stabile, inerte e inodore, in cui la componente organica presenta un elevato grado di maturazione. Ricco in humus, in flora microbica attiva e in microelementi, il compost è la soluzione ideale contro la desertificazione dei suoli e l’impoverimento di carbonio, nonché un prodotto di impiego agronomico (fertilizzante per florovivaismo, colture praticate in campo).

Non si trovano più residui di bioplastica, a riprova della completa biodegradazione dei prodotti certificati. Le plastiche compostabili certificate che oggi si trovano nei rifiuti organici ammontano al 3.9% del peso totale della frazione organica (fonte: CIC).

La parola agli impianti: guarda i video

Scopriamo insieme come avvengono in pratica le fasi industriali del compostaggio guardando i video girati all'interno di alcuni diversi impianti italiani (in Puglia, Abruzzo, Sardegna, Piemonte e Veneto), dalla viva voce di chi li gestisce.